Quando il barman tende la mano allo chef nasce il food pairing, l’ultima tendenza della ristorazione che deriva dall’incontro e dal dialogo t ra food e beverage e che consiste nell’abbinamento ad hoc di piatti originali e cocktail e bevande innovative. Proprio a Monza ha fatto il suo debutto, a settembre, un locale nuovissimo: si chiama […]
Quando il barman tende la mano allo chef nasce il food pairing, l’ultima tendenza della ristorazione che deriva dall’incontro e dal dialogo t ra food e beverage e che consiste nell’abbinamento ad hoc di piatti originali e cocktail e bevande innovative. Proprio a Monza ha fatto il suo debutto, a settembre, un locale nuovissimo: si chiama EN3 ed è la realizzazione perfetta del concept del food pairing. Un ristorante moderno, dal gusto pop e l’ambiente casual, adatto a pubblico di millennial ma anche di intenditori, visto che la proposta culinaria è d’eccellenza e l’attenzione riservata al cliente è massima – siamo certi che il grado di customer satisfaction sia impareggiabile.
In un mercato così competitivo come quello del settore ristorativo odierno, per ripensare la ristorazione bisogna sapersi distinguere dalla concorrenza in maniera chiara e definire l’identità del locale puntando su qualità e originalità: seguire le tendenze ha senso, ma bisogna saperle declinare sulla propria realtà territoriale e sui propri target di clienti per avere successo. EN3 ha centrato l’obiettivo, a Monza: ambasciatore di un’inedita formula di ristorazione di prima scelta e stile smart, ha tutte le carte in regola per passare da store unico a format innovativo nel giro di qualche anno.
Il progetto e’ frutto di un insieme di idee sviluppato da un gruppo di imprenditori: Gianfranco Sacco, Angelo Roselli, Alex Campanini, Giacomo Erba e Alessandro Brusadelli. Abbiamo intervistato quest’ultimo che ci ha spiegato il perché questo locale e’ effettivamente unico nel panorama locale…
Partiamo dal nome!
La prima curiosità sta proprio nella scelta del nome “EN3” , che vuole essere un invito ad entrare, se letto all’inglese (en-three: “entry”), ma che è anche entrée, la prima portata del menù, quella servita per ben incominciare…
In che cosa EN3 si distingue dai suoi competitor su Monza?
Una volta individuata la location, una vecchia tipografia, ne sono usciti ambienti unici distribuiti su tre zone diverse, oltre che un accogliente spazio esterno. Le varie aree del locale sono una diversa dall’altra ma idealmente unite da una serie di elementi ricorrenti come materiali e colori.
La parola chiave per descrivere l’offerta è una sola: unione. Si tratta di connessione creativa tra piatto e drink, tra le mani del bartender e quelle dello chef. Due mondi che si mixano e lavorano insieme uniti dalla scelta di soli ingredienti d’eccellenza, privilegiando assonanze e contrasti per creare un terzo gusto tutto nuovo. EN3 è sinonimo di avanguardia e promette di non far mancare un tocco di teatralità e un pizzico di eccitazione all’esperienza culinaria.
Quali sono gli elementi dell’offerta food & beverage di EN3 che apportano innovazione?
I nostri piatti sono essenziali in essi i sapori si distinguono in maniera netta. Le cotture sono rispettose e mai aggressive, cercando di valorizzare ogni singolo ingrediente. Con ogni piatto proponiamo un drink in abbinamento il cui tasso alcolico non passa i 12 gradi. Una proposta unica ed esclusiva per ciascuna delle nostre proposte. Il sapore di ogni piatto viene esaltato particolarmente quando si assaggia il drink dedicato.
Oltre ai drink pensati per affiancare le pietanze abbiamo creato un anello di congiunzione tra miscelazione classica ed una più sperimentale, dedicata alla rivisitazioni di grandi classici quali gin and tonic, spritz e sour: l’obiettivo è quello di predisporre il cliente ad accogliere le novità. Si presentano poi dei cocktail classici tuttavia innovativi per la particolare attenzione posta in fase di esecuzione ,all’equilibrio della ricetta ed a elementi spesso trascurati come la consistenza e la dimensione del ghiaccio, la diluizione e temperatura del prodotto. Per garantire una perfetta armonia con i sapori delle pietanze, nei drink proposti vengono utilizzate alcune preparazioni proprie della cucina. Vengono lavorate le materie prime per la creazione di sciroppi,sode e tinture totalmente artigianali.
E per il futuro? Che cosa è previsto per EN3?
L’idea è di creare una proposta di alto livello dove una volta trovati i punti di contatto tra i due mondi bar e cucina che sia facilmente riproponibile. Al momento siamo al locale pilota, aperto da pochi mesi, da cui emergeranno problematiche e magari anche errori da cui prendere spunto per capire e fare sempre meglio. Nel futuro di EN3 potrebbe esserci la vendita di drink in bottiglia per i clienti che vogliono portare a casa i nostri prodotti, oppure per i bar a cui piace l ‘idea di avere una drink list ideata,curata e preparata da noi e, perché no, box che propongono la nostra cucina…
Curiosi di provare questa nuovissima tendenza e gustarvi abbinamenti di food & beverage ideati appositamente per deliziare i vostri palati?
Scritto da Giacomo Pini
Ruolo: Amministratore e Founder – Azienda: gpstudios
Amministratore unico e fondatore di GpStudios, è esperto di Turismo e Ristorazione con oltre venti anni di esperienza sul campo. Consulente per diverse aziende del settore, strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, per le quali, con il suo staff, cura lo start up, il marketing strategico, la formazione del personale e più in generale tutta l’attività di lancio e posizionamento commerciale. E’ formatore e autore di diversi testi professionali.
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