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L’accessibilità nel turismo: come promuovere la vacanza per tutti
In un’epoca in cui il mondo è diventato un “Villaggio Globale”, è molto difficile per turisti con bisogni specifici o disabilità trovare informazioni affidabili che consentano loro di programmarsi con sicurezza una vacanza adeguata alle proprie esigenze. Allo stesso tempo le strutture ricettive hanno una vera e propria necessità di fare turismo accessibile, cioè di far vivere a […]
In un’epoca in cui il mondo è diventato un “Villaggio Globale”, è molto difficile per turisti con bisogni specifici o disabilità trovare informazioni affidabili che consentano loro di programmarsi con sicurezza una vacanza adeguata alle proprie esigenze.
Allo stesso tempo le strutture ricettive hanno una vera e propria necessità di fare turismo accessibile, cioè di far vivere a tutti un’esperienza di soggiorno confortevole. Non solo a chi ha disabilità fisiche, ma anche ad anziani, infortunati, persone con allergie o intolleranze alimentari, neogenitori: garantire l’accessibilità nel turismo e aprire le porte a tutte le tipologie di ospiti è fondamentale per rimanere attivi sul mercato.
L’assenza di barriere ha quindi quattro vantaggi fondamentali:
- aumenta la competitività dell’hotel;
- facilita il soggiorno;
- fornisce ai turisti completa autonomia nel viaggiare;
- permette loro di poter valutare quale tra le formule ricettive sia più adatta alle proprie esigenze.
Una soluzione di turismo accessibile: Dream House 4 All
L’azienda cuneese Orsi Service di Manta ha ideato Dream House, un modulo abitativo congeniale a chiunque desideri vivere un’esperienza di soggiorno piacevole e confortevole. La sua versione Family in particolare è stata ideata per poter essere accessibile anche da persone con diverse capacità motorie, come dimostrano le rampe posizionate di fronte ad ogni porta di accesso al modulo, la larghezza delle porte pensata per permettere il passaggio di carrozzine, il piatto doccia a livello del pavimento in uno dei due bagni, grazie al quale è possibile muoversi agilmente e liberamente. Anche il nuovo modulo Dream House Suite, adottato in collaborazione con l’architetto Simone Micheli, risponde all’obiettivo di creare unità abitative sempre più attente e accoglienti. Questa secondo format si distingue per l’alto livello di qualità e design emozionale all’interno: è una struttura completamente open space, minimal, ma estremamente funzionale e quindi dimensionata ‘for all’. La competenza di Dream House nei confronti delle strutture senza barriere architettoniche deriva dalla commistione di diversi elementi, tra i quali l’ingegno à l’avanguarde dell’architetto Micheli e le sue numerose collaborazioni col Dott. Roberto Vitali, fondatore e A.D. di Village For All (V4A), un marchio di qualità internazionale per l’ospitalità accessibile. Oggi le strutture a Marchio V4A®, verificate da ispettori dedicati, sono presenti in quasi tutte le regioni italiane e coprono ogni tipo di offerta turistica: hotel, resort, villaggi, campeggi, B&B, agriturismi. V4A® fornisce informazioni dettagliate per garantire alle persone con disabilità permanenti o temporanee di poter scegliere un alloggio, un ristorante, uno stabilimento balneare o un museo facilmente accessibili.Come rendere accessibile la propria struttura
Allora cosa dovrebbero fare le strutture ricettive per favorire l’accessibilità nel turismo e conquistare anche le categorie di persone con necessità particolari?- Acquisire visibilità ai loro occhi. Se la vostra struttura è accessibile, preoccupatevi di figurare nelle apposite guide. Oltre ai siti online, uno dei testi più consultati dai turisti con esigenze particolari è Il Libro Bianco del Turismo Accessibile, edito dal Ministero del Turismo e fonte di preziose informazioni sull’accessibilità delle mete di viaggio e sulle condizioni per farlo.
- Prestare attenzione al passaparola. Chiunque fa affidamento sui consigli degli amici o di persone con esigenze simili alle proprie per avere qualche dritta, specialmente coloro che hanno necessità peculiari. Curatevi dunque della soddisfazione dei vostri ospiti, affinché indichino la vostra struttura come alloggio plausibile nella meta desiderata.
- Chiedere nel dettaglio le esigenze del cliente. Non limitatevi a definirvi come struttura accessibile, piuttosto chiedete esattamente cosa serve ai vostri ospiti per poter assicurare loro un soggiorno il più confortevole possibile.
- Assecondare gli ospiti. E’ una buona idea indagare anche sui motivi di viaggio: dimostratevi interessati a desideri e passioni dei clienti, per conoscerli meglio e personalizzare la vostra proposta.
- Contattare le agenzie viaggi. Soprattutto per prenotare treni, aerei e traghetti (almeno le prime volte), i turisti si affidano ai professionisti del mestiere. Segnalare il vostro nome e le caratteristiche della vostra struttura alle agenzie di viaggio è un buon metodo per aprirsi all’accessibilità nel turismo.
- Andare oltre le leggi. Chi l’ospitalità ce l’ha nel sangue, non rispetta solo le leggi ma si spinge oltre. Sappiate accogliere, ascoltare, comprendere i bisogni e creare le condizioni migliori affinché la vacanza presso la vostra struttura sia memorabile.
- Applicare un prezzo adeguato. Considerate sempre la quantità e la qualità dei servizi di cui i vostri ospiti usufruiscono: se l’utente con disabilità non può accedere ad esempio alla piscina o ai campi sportivi, concedete loro un adeguato sconto.
- Essere flessibili. Può sembrare uno sforzo consistente, ma abbiate un occhio di riguardo e premiate coloro che hanno scelto la vostra struttura e che hanno deciso di mettere nelle vostre mani l’esito della loro vacanza.
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