Una
nuova legge sulle professioni turistiche che riguardi gli agenti di viaggi, tutto il settore della ricettività e le guide. A confermare questo proposito,
Gian Marco Centinaio,
ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del turismo. A margine della presentazione del nuovo piano triennale dell’Enit, il ministro ha sottolineato, infatti, la necessità di una
norma di riferimento per tutte le figure del comparto.
Regolamentazione delle professionalità
I
punti principali della
Legge Delega riguardano la
regolamentazione di professionalità come
direttori di agenzia o guide turistiche, attualmente mancante. Laddove esistono normative al riguardo, infatti, sono anacronistiche, non al passo coi tempi, data la continua evoluzione del settore turistico. Le guide turistiche peraltro sono sempre più richieste. Ne avevamo parlato in un
precedente articolo: sono in aumento i viaggiatori che tornano ad affidarsi a figure qualificate.
Centinaio ha sottolineato inoltre l’
importanza del contrasto all’abusivismo, del
codice identificativo delle strutture ricettive. Si è parlato anche del ruolo dell’intermediazione in contrapposizione alle proposte dell’online.
Il ministro ha evidenziato che la
guide turistiche sono il
biglietto da visita del nostro paese. Da qui la necessità di un riordino delle professioni turistiche per capire chi fa cosa.
Il turista di oggi è cambiato, sono cambiate anche le esigenze. E’ importante quindi essere competitivi.
Codice identificativo delle strutture alberghiere
Il
contrasto all’abusivismo passa attraverso il codice identificativo delle strutture alberghiere. È stato approvato infatti emendamento nel decreto Crescita. In arrivo anche i decreti attuativi con l’intento di presentarlo in autunno alle Regioni. Per poi valutare se ottimizzare i codici già esistenti o crearne uno nazionale. In ogni modo chi vuole vendere la propria struttura online, deve avere necessariamente un codice.
Turismo accessibile
Centinaio sottolinea altresì l’importanza di
puntare maggiormente sul turismo accessibile. In quanto
il 14% dei cittadini dell’Unione Europea fa parte di questo segmento. Dunque un paese influente dal punto di vista turistico non può trascurare questa fetta. Dall’istituzione della consulta nazionale dovrebbero arrivare i giusti spunti di riflessione per la scrittura di una vera e propria legge.
La formazione dei professionisti del turismo
Il ministro si è poi soffermato sulla necessità di
migliorare la formazione. “C’è un tavolo aperto con il ministro Bussetti, perché vogliamo rivedere tutto il processo di formazione dei giovani, dalle scuole superiori ai master universitari. Il mondo delle imprese ci sta dicendo che
la formazione non è adeguata e dunque vogliamo lanciare un piano da presentare entro l’anno”
Centinaio ha infine annunciato di segnare le date dei prossimi 13 e 14 settembre per un evento che coinvolge il mondo del turismo durante il quale si terrà anche l’incontro con gli operatori incoming e outgoing.