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Viaggi green: piacciono sempre di più le mete sostenibili


La rivoluzione green è già in atto. Mentre la plastica è stata bandita, i viaggiatori di oggi sono sempre più alla ricerca di esperienze sostenibili. Ecco allora che si fanno strada, tra le mete più gettonate, le destinazioni dell’ eco turismo. Gestione dei rifiuti, mobilità ad emissioni zero, utilizzo intelligente delle risorse locali. Parola d’ordine: […]
La rivoluzione green è già in atto. Mentre la plastica è stata bandita, i viaggiatori di oggi sono sempre più alla ricerca di esperienze sostenibili. Ecco allora che si fanno strada, tra le mete più gettonate, le destinazioni dell’ eco turismo. Gestione dei rifiuti, mobilità ad emissioni zero, utilizzo intelligente delle risorse locali. Parola d’ordine: bando agli sprechi. In Italia sono già numerose le località che hanno adottato modelli sostenibili come molte isole minori (tra le quali Egadi, Tremiti, Eolie, Pelagie). Una scelta non soltanto salutare, ma anche favorevole da un punto di vista attrattivo. Sono sempre di più, infatti, i viaggiatori responsabili, attenti all’ ambiente e alla sue esigenze. Abbiamo parlato in un precedente articolo delle nuove tendenze in tema di viaggi e di ecoturismo. Di seguito, invece,faremo il punto, in particolare, sul trend in crescita delle mete sostenibili.

Isole “green”

Una risposta all’ esigenza sempre più forte di viaggi  green arriva da progetto dell’Unione europea Isos-Isole Sostenibili, che dal 2017 coinvolge le piccole isole dell’area tirrenica del Mediterraneo. Le francesi Lérins e Lavezzi (vicina alla Corsica), quelle, sempre francesi, dell’arcipelago di fronte a Hyères e le italiane Capraia, Tavolara, Palmaria lavorano insieme per diventare un modello virtuoso da imitare. Si tratta di piccole realtà, veri e propri patrimoni culturali e naturali, che cercano di essere autonome adottando modelli sostenibili per l’approvvigionamento di energia pulita e di acqua. Senza tralasciare l’ utilizzo intelligente delle risorse locali e il coinvolgimento, in primis, di chi in quel territorio ci vive. Anche perché la conversione green è un modo per garantirsi quel target di viaggiatori responsabili sempre più numerosi nel mondo.

Progetti di sostenibilità

Qualche esempio di destinazioni che seguono i principi della sostenibilità? Formentera è capofila, nel Mediterraneo, di un progetto virtuoso sulla protezione della pianta acquatica posidonia oceanica le cui praterie sono patrimonio Unesco. Le praterie producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, contribuiscono a contrastare l’erosione delle coste. Il turismo sostenibile qui passa attraverso la raccolta di fondi destinati alla conservazione oceanica della posidonia. La Aeolian Islands Preservation Foundation dal 2015 ha avviato sulle Eolie una serie di iniziative per proteggere la natura e salvaguardare l’ habitat marino. Insieme a Blue Marine Foundation, sta lavorando per incoraggiare la piccola pesca sostenibile, ripristinare lo stock ittico, ridurre l’inquinamento e proteggere gli habitat e le specie marine più vulnerabili. Non solo isole però, sono tante, infatti, le le destinazioni sostenibili. La Catalogna in Spagna, per esempio, è la prima regione ad aver ottenuto il certificato del Biosphere Responsible Tourism. Si tratta di un programma sostenuto dall’Unesco e dal GTSC (Global Sustainable Tourism Council) che riconosce il rapporto simbiotico tra uomini e natura in questa regione. Il Costa Rica punta a diventare una delle prime destinazioni prive di emissioni di carbonio. E promette di arrivare all’obiettivo nel 2021. Quasi tutta la domanda di energia elettrica è soddisfatta da fonti rinnovabili. Viaggi a sorpresa

Anche le strutture ricettive sono sempre più attente all’ambiente

Si impegnano in questo senso anche le strutture ricettive. Il Leafy Resort and Spa sul Lago di Garda per esempio compensa il 100% delle sue emissioni di CO2 e ottiene il 60% della sua energia da fonti rinnovabili. Ad Arosa invece l’Hotel Valsana, è il primo hotel in Svizzera scaldato da una “batteria a ghiaccio”, un sistema di recupero dell’energia, che riutilizza quella in eccesso altrimenti dispersa nello spazio circostante Anche alle Bahamas numerose strutture hanno optato per un filosofia salva-ambiente. Il Kamalame Cayon Andros Island, propone una cucina ricca di pesce leone, una specie invasiva che si nutre di pesci indigeni e distrugge l’ecosistema locale. L’hotel The Other Side, invece è completamente alimentato da energia solare. Al Tiamo Resort infine tutti i prodotti sono certificati al fine di ridurre al massimo l’inquinamento, l’acqua è riscaldata con pannelli solari e tutto il personale è selezionato tra gli abitanti del posto Spostandoci a  Weissensee l’Hotel Gralhof utilizza un sistema di riscaldamento a legno ecologico e ha una cucina completamente biologica, mentre a Ramsau c’è la Ramsau Bioniere: un’iniziativa che unisce hotel, fattorie e pensioni che si impegnano a ridurre la produzione di rifiuti ad evitare lo spreco di energia e non ultimo ad utilizzare prodotti biologici.

Nasce il catalogo con le proposte di viaggio sostenibili

In quest’ottica il brand di Eden Viaggi specializzato nelle vacanze su misura, annuncia l’arrivo in agenzia del nuovo catalogo Sensibility, che raccoglie al suo interno una selezione di proposte di viaggio secondo i principi del turismo sostenibile. La scelta di creare un catalogo di proposte di questo tipo nasce da attente valutazioni di mercato. Da cui si evince  una crescente attenzione verso il turismo sostenibile, sia dal punto di vista del prodotto vero e proprio, ad esempio la sostenibilità della struttura, sia dal punto di vista dei contenuti della vacanza, come ad esempio le esperienze vissute a contatto con gli abitanti del posto. Il catalogo racchiude opportunità di viaggio in diverse aree del mondo: Africa, India e Oceano Indiano, Oriente, Australia e Oceania, Nord, Centro e Sud America. Le proposte sono cucite su misura per le esigenze di ogni singolo cliente e completamente personalizzabili. Un viaggio, che però è anche un’esperienza più consapevole e più responsabile in cui il turista può sentirsi parte attiva della cultura del luogo che visita. Turismo sostenibile significa anche e soprattutto conciliare le esigenze dei viaggiatori con quelle degli abitanti locali, in un ottica di miglioramento delle prospettive future.


Scritto da Francesca Molari

Giornalista, laureata in Filosofia all’Università degli studi di Bologna, scrive da oltre un ventennio per riviste, cartacee e web, di importanti case editrici come Condè Nast, Mondadori, Rusconi ed altre, dedicandosi in particolare al settore viaggi e turismo. Collabora con diversi enti ed istituzioni comunali, provinciali e regionali, per cui cura l’area web, social media e comunicazione. Si occupa inoltre di formazione professionale, come docente e consulente di orientamento al lavoro.

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