Che gli stranieri amino l’Italia non è certo una novità. E non è sicuramente una novità il fatto che questa loro passione abbia fatto per decenni la fortuna degli albergatori. Ma c’è di più. Il nostro Paese è anche una delle mete più ambite per la celebrazione dei matrimoni. E se molte location super-corteggiate – […]
Che gli stranieri amino l’Italia non è certo una novità. E non è sicuramente una novità il fatto che questa loro passione abbia fatto per decenni la fortuna degli albergatori. Ma c’è di più.
Il nostro Paese è anche una delle mete più ambite per la celebrazione dei matrimoni. E se molte location super-corteggiate – quale, ad esempio, il Colosseo – stanno valutando se aprirsi o meno a questo genere di business, gli hotel hanno campo libero.
Wedding tourism: fatturato e numeri
Non c’è dubbio che i dati di fatturato siano incoraggianti. Le ultime ricerche sul tema, curate dal CST (Centro Studi Turistici) di Firenze, parlano di un giro d’affari che nel 2015 ha superato i 380 milioni di euro, generati da 7.043 eventi e una spesa media per cerimonia intorno dai 52mila ai 54mila euro.Analisi della domanda: provenienza
Il paesaggio italiano, celebrato nelle opere d’arte pittoriche e cinematografiche ormai entrate nell’immaginario collettivo mondiale, viene insomma considerato una cornice ideale per lo scambio degli anelli. E questo vale da una parte all’altra del pianeta, come dimostra la variegata nazionalità delle coppie. Al primo posto ci sono gli inglesi, che rappresentano il 26,4% della domanda, seguiti dagli statunitensi (20,7%) e, a più lunga distanza, dagli australiani, che si attestano all’8,4%. Fuori dal podio, ma in ogni caso in proporzioni cospicue, ci sono poi gli sposi- irlandesi 5,4%
- tedeschi 4,9%
- canadesi 4,6%
- russi 3,3%
- francesi 3%
- brasiliani 2,4%
- svizzeri 1,9%
Come si svolgono le cerimonie
A una domanda decisamente ricca, interessante ma certamente disomogenea in termini di retaggio culturale e linguistico, fa da contrasto una richiesta perfettamente bilanciata per il genere di rito, equamente suddiviso tra- religioso 34,4%
- civile 33%
- simbolico 32,6%
Regioni e mete più scelte per i matrimoni
Ma quali sono le regioni italiane più gettonate dai wedding tourists? Al momento la Toscana svetta su tutte, con il 32% delle cerimonie celebrate tra borghi, campagne, grandi città d’arte. Seguono- Lombardia 15,8%
- Campania 14,4%
- Veneto 7,9%
- Lazio 7,3%
Gli Hotel, le location più ambite
Una nota più che positiva per gli albergatori riguarda le location, dove gli hotel vanno decisamente per la maggiore. Le strutture alberghiere di lusso calamitano infatti il 30,8% delle coppie straniere, mentre in seconda postazione ci sono le ville (26,5%), quindi i ristoranti (12,5%), le strutture agrituristiche (7,1%) e i castelli (6,5%). Tutti, va da sé, molto apprezzati se in grado di offrire anche i necessari pernottamenti e il supporto di wedding planner in grado di organizzare la cerimonia con le dovute attenzioni per la tradizione nuziale delle diverse coppie. Se, infatti, la personalizzazione del servizio è ormai indispensabile per ogni cliente, per le coppie in viaggio di nozze deve risultare impeccabile sotto ogni profilo. L’eccezionalità dell’evento non ammetterebbe errori. Il consiglio è dunque approcciare la nicchia, ma non senza il necessario supporto di esperti che possano garantire l’attivazione di un passaparola positivo e proficuo.Scritto da Paola Tournour-Viron
Si occupa da oltre vent’anni di giornalismo turistico per il trade, con specializzazione in nuove tendenze e sviluppo dei mercati esteri. E’ curatrice di Studi ed Osservatori di Mercato per il turismo italiano ed estero, nonché redattrice e speaker di corsi multimediali su alcune tra le principali destinazioni turistiche internazionali. E’ stata conduttrice di rubriche radiofoniche sul tema dei viaggi ed è docente a contratto di marketing e comunicazione in corsi per gli istituti superiori a indirizzo turistico e alberghiero. Per Mondadori Education è coautrice dei volumi “Comunicare l’Impresa Turistica” e “Tecniche di Comunicazione”.
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