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Hotel trends 2019: 6 tendenze da tenere d’occhio


Il turismo, si sa, è un settore in continua evoluzione. Ecco perché è importante tenere d’occhio i nuovi trend che influenzeranno abitudini gusti e desideri di chi viaggia. Solo così è possibile intercettare quelle che sono le esigenze specifiche della nostra clientela. Le parole chiave a cui fare riferimento, in relazione ai trend per hotel, […]
Il turismo, si sa, è un settore in continua evoluzione. Ecco perché è importante tenere d’occhio i nuovi trend che influenzeranno abitudini gusti e desideri di chi viaggia. Solo così è possibile intercettare quelle che sono le esigenze specifiche della nostra clientela. Le parole chiave a cui fare riferimento, in relazione ai trend per hotel, sono principalmente tecnologia, esperienza, sostenibilità, ma non solo.

Le nuove tecnologie regalano  esperienze di viaggio complete

La tecnologia sta diventando, sempre di più, una parte integrante e fondamentale dell’esperienza “viaggio”. Basti citare il successo delle camere intelligenti e  high-tech messe a disposizione della clientela del Plaza Hotel di New York. Ma le nuove tecnologie ci supportano ancor prima di iniziare un viaggio ovvero nelle fasi iniziali dell’ organizzazione e della prenotazione. E’ assodato che per soddisfare al meglio le sue esigenze, il cliente deve avere la possibilità, in primis,  di concludere una prenotazione in modo facile e veloce. Così come  il soggiorno in hotel vero e proprio deve essere facilitato dall’ausilio di chatbot e assistenti vocali. I chatbot sono utilizzati da molti tour operator online, anche, per assistere i clienti al meglio con riposte rapide e suggerimenti customizzati. Con la tecnologia inoltre è possibile rendere più efficiente la propria struttura ricettiva e semplificare il lavoro dello staff . Un esempio? Edgar Smart Concierge permette al cliente di fare il fast check-in ancor prima dell’arrivo, risparmiando tempo alla reception. Ma soprattutto consente di velocizzare l’invio delle schedine degli ospiti. Infatti spetterà al cliente compilare il documento con i propri dati anagrafici. In tema di tecnologia, impossibile non menzionare l’algoritmo di Airbnb, che permette di inoltrare ai clienti proposte di viaggio personalizzate in base alle loro ricerche e prenotazioni. Grazie al riconoscimento facciale e vocale, inoltre,  si velocizzano check-in, accesso alla stanza, ma anche alla sala breakfast. A proposito di novità tecnologiche, gli hotel Hilton, invece, hanno messo a disposizione della propria clientela, Connie, il robot concierge che risponde alle domande dei clienti, gestisce check-in. Ma anche tutti quei servizi in camera che richiedono più discrezione. Tecnologia non significa comunque disumanizzare l’esperienza di soggiorno del cliente. Bisogna trovare la chiave giusta per offrire un servizio ottimale con l’ausilio delle tecnologie più avanzate, senza tralasciare l’importanza di relazionarsi personalmente con i propri clienti.

Viaggio = esperienza

Lo si dice da tempo e il 2019 lo conferma:  chi viaggia è alla ricerca di esperienze. Basti dire che il 78% dei Millennials preferisce investire i propri soldi in esperienze piuttosto che in cose. Dove per esperienze non si intendono pacchetti viaggio preconfenzionati uguali e indistinti per tutta la nostra clientela. Bensì una vera e propria esperienza personale e personalizzata per vivere un luogo in modo inedito e soprattutto autentico. Airbnb ci ha già pensato proponendo ai propri clienti guide locali che offrono a chi viaggia le attività più svariate. Dal corso di cucina alla scoperta delle tipicità del luogo, fino ai tour all’insegna dell’avventura. Il colosso americano è riuscito ad anticipare gli altri leader del settore con le sue experiences. In primis rivoluzionando il settore alberghiero con l’home-sharing. E a seguire facendo decollare l’extralberghiero.

L’hotel del futuro è sostenibile

Il futuro degli hotel? E’ sicuramente verde. Nel 2019 la sostenibilità sta diventando la norma nel settore dell’Hospitality. Si conferma quindi l’importanza di pensare ad un albergo ecosostenibile che rispetti l’ambiente. Non solo piante che abbelliscano le stanze, ma la scelta di sposare una filosofia sostenibile  appunto. Molte strutture si sono già mosse in questa direzione. Puntando su vetri e bottiglie riciclate, luci a led, che si spengono quando l’ospite lascia la stanza, risparmio energetico ecc.. Oppure ancora eliminando l’utilizzo dei prodotti monouso e  offrendo ai propri ospiti prodotti provenienti da agricoltura biologica. Con lo scopo di promuovere un utilizzo più consapevole delle risorse. Sono sempre di più, infatti, i viaggiatori alla ricerca di un hotel sostenibile. Ma anche etico ed inclusivo. Quindi accessibile anche alle persone svantaggiate. In particolare le nuove generazioni sono propense a sposare questa filosofia, quindi i clienti del futuro.

Minimalismo, sì grazie

Da Shangai a Cipro il design minimalista sembra aver conquistato il cuore dei clienti. Linee pulite e spazi liberi regalano all’ospite una sensazione di calma e piacevole relax. La carta da parati cede il passo ai muri dipinti, magari con un tocco di living coral, colore pantone del 2019.Mentre le piante diventano parte integrante dell’arredo di una stanza. Sì perché il nuovo trend sembra essere quello di ricreare in hotel un’atmosfera informale per far sentire il cliente come a casa propria.

La vacanza  “a casa” diventa mainstream

I millennial amano le esperienze che possono offrire Airbnb o HomeAway. Gli albergatori e i proprietari di appartamenti non possono esimersi da questa rivoluzione nel modo di viaggiare. Devono far sì che questi canali diventino parte integrante delle proprie strategie di vendita. Anche perché si tratta di un trend in  crescita.

Cresce l’attenzione sul tema benessere

L’industria del turismo del benessere è in costante crescita. E i viaggiatori di oggi si aspettano molto di più da un hotel di una semplice stanza per dormire. Ecco perché sono diversi gli albergatori che hanno scelto di proporre alla propria clientela esperienze legate al benesssere. Quindi, centri benessere e saune private all’interno dell’hotel,  ma anche opzioni per chi desidera seguire un’alimentazione salutare. Senza dimenticare, spazi yoga, strumenti di purificazione dell’aria, attrezzature da palestra in camera fino alla doccia a base di vitamine.


Scritto da Francesca Molari

Giornalista, laureata in Filosofia all’Università degli studi di Bologna, scrive da oltre un ventennio per riviste, cartacee e web, di importanti case editrici come Condè Nast, Mondadori, Rusconi ed altre, dedicandosi in particolare al settore viaggi e turismo. Collabora con diversi enti ed istituzioni comunali, provinciali e regionali, per cui cura l’area web, social media e comunicazione. Si occupa inoltre di formazione professionale, come docente e consulente di orientamento al lavoro.

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