Articoli
I migliori bar del 2020 secondo il Gambero Rosso: identikit del locale vincente
Quali sono i migliori bar d’Italia? A svelarlo, ancora una volta, è la Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. Un indirizzario dettagliato sui migliori locali della penisola, ma anche sulle novità e i trend che riguardano il settore. Sono 40 i banconi, che dal Piemonte alla Sicilia, hanno conquistato […]
Quali sono i migliori bar d’Italia? A svelarlo, ancora una volta, è la Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. Un indirizzario dettagliato sui migliori locali della penisola, ma anche sulle novità e i trend che riguardano il settore. Sono 40 i banconi, che dal Piemonte alla Sicilia, hanno conquistato i punteggi più alti. Al vertice della classifica ancora una volta la Lombardia, con 9 locali premiati. Seguono il Veneto con 6, Piemonte ed Emilia Romagna con 5, la Sicilia con 3, Liguria Friuli Venezia Giulia e Toscana con 2. Infine un locale sul podio per Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Puglia.
1 Ottobre giornata mondiale del caffè
Andiamo alla scoperta dei migliori bar dello stivale in concomitanza con la giornata mondiale del caffè, dedicata quest’anno alla “sostenibilità economica del caffè”. La bevanda più amata (sono 3 miliardi le tazzine consumate ogni giorno nel mondo) si celebra il primo ottobre con una serie di eventi a tema. Come quello proposto da Julius Meinl ovvero “Meet with a poem”: un invito ai clienti a disconnettersi dal telefono, per ritrovare il senso di convivialità attorno ad una tazzina di caffè, che poi si potrà pagare con una poesia. A sottolineare come e quanto il bar contemporaneo abbia cambiato identità nel corso del tempo.Evoluzione del bar
La Guida del Gambero Rosso, oltre a proclamare i vincitori, non tralascia un ‘analisi dell’evoluzione del bar moderno. Oggi il bar vanta, infatti, una proposta diversificata e ampliata dove design e alta tecnologia vanno di pari passo. Un bar quindi rivolto a diversi tipi di target. Ma soprattutto attento alle diverse esigenze (come per esempio le intolleranze alimentari) nelle differenti fasce orarie della giornata: dalla colazione al pranzo fino al momento dell’aperitivo. La colazione oggi offre una scelta ben più variegata rispetto al passato. Quindi non più solo il tradizionale cornetto e cappuccino, ma una varietà di proposte che spaziano dalle diverse tipologie di caffè, alle bevande alternative al latte, fino ad arrivare alle decorazioni sul cappuccino quotidiano. La colazione, inoltre, sempre più spesso, si declina in un american breakfast, senza tralasciare centrifughe, smoothies e the e infusi particolarissimi. Stesso discorso vale per la pausa pranzo con proposte veloci come i panini gourmet o più elaborate come i piatti della tradizione rivisitati in chiave 2.0. L’orario deputato alla merenda vedrà protagonista la piccola pasticceria e particolari selezioni di the. Mentre l’aperitivo sarà caratterizzato da vini cocktail e stuzzichini d’autore.Il bar del futuro ha una propria identità ed è green
Naturalmente il bar di successo si differenzia dalle numerose proposte presenti sul mercato perché si è saputo creare una propria identità peculiare. In che modo? specializzandosi per esempio in qualche ambito o concentrandosi sul territorio e sulla tradizione locale. Oppure ancora puntando sull’innovazione o i trend del momento. Di certo il bar del futuro (così come sta già succedendo per ristoranti e hotel), dovrà essere green. Votato all’etica e alla sostenibilità. In parte per motivi appunto etici per promuovere e divulgare un consumo consapevole. In parte per rispondere alle esigenze di una fetta sempre più ampia di clientela attenta all’ambiente e alla propria salute e interessata, tra le altre cose, alla provenienza e alla qualità delle materie prime utilizzate. Bando quindi allo spreco e a qualsiasi forma di inquinamento, il bar deve essere eco-friendly. Un’evoluzione che è già cominciata con le nuove normative europee riguardo al divieto di produzione di prodotti in plastica, tra cui piatti, cannucce ecc…I premiati
Questa ventesima edizione della guida conta 150 nuovi ingressi per un totale di 1300 indirizzi dislocati lungo tutta la penisola. I locali sono stati valutati in Chicchi (ovvero il giudizio sulla qualità del caffè) e Tazzine (il giudizio sull’offerta complessiva del locale). Così al fianco di nomi storici che hanno fatto del bar una filosofia di vita, come Baratti & Milano e il Caffè Mulassano a Torino, o Converso a Bra, compaiono anche nomi di imprenditori visionari. A loro il merito di aver saputo creare modelli di business innovativi. Alcun i esempi? Sirani a Bagnolo Mella (BS), Colzani a Cassago Brianza (LC), Caprice a Pescara o Tuttobene a Campi Bisenzio (FI). A seguire le famiglie che sono partite da una ispirazione specifica come per esempio la gelateria per poi evolversi nel tempo con una proposta più strutturata, variegata e di design. Per rispondere alle esigenze dei diversi target durante tutto l’arco della giornata. Vedi alla voce Bedussi a Brescia, Morlacchi a Zanica (BG), La Pasqualina a Bergamo (BG), Staccoli Cabffè a Cattolica, Picchio a Loreto (AN). Un’attenzione a parte gli inediti locali di pasticceria come Pasticceria Roberto a Erbusco (BS), Biasetto a Padova, Il Chiosco a Lonigo (VI), Gino Fabbri Pasticcere a Bologna, Sal De Riso a Minori (SA) e Sciampagna a Marineo (PA). Dello chef Lorenzo Cogo è Garibaldi a Vicenza, mentre Spazio Pane & Caffè è la realtà di Niko Romito a Roma.Le new entry della guida
Sono due le new entry della Guida 2019: la prima è la Crossanteria Lab il locale di Carobbio degli Angeli (BG) dove si può gustare una “viennoiserie eterea e golosa”. L’idea è della famiglia Vezzoli fornai da quattro generazioni, innamorati del lievito madre. Con l’ingresso delle nuove leve della famiglia, la pasticceria si è trasformata in un locale contemporaneo e design, con un’ offerta di respiro internazionale che cambia abito nelle diverse fasce orarie della giornata La seconda new entry dell guida è Olivieri 1882 di Arzignano (VI). Con alle spalle una storia di famiglia e una tradizione ultra secolare. Anche in questo caso le nuove generazioni hanno introdotto una serie di novità e innovazioni dando vita ad un locale di 1200 metri quadrati diviso per aree. Sperimentazioni su pane, pizza e lievitati e cura e attenzione per il dettaglio sono gli ingredienti di questa idea vincente che passa dalla ristorazione alla cioccolateria, dalla pasticceria alla caffetteria, dalla birreria all’ultimo cocktail della seraScritto da Francesca Molari
Giornalista, laureata in Filosofia all’Università degli studi di Bologna, scrive da oltre un ventennio per riviste, cartacee e web, di importanti case editrici come Condè Nast, Mondadori, Rusconi ed altre, dedicandosi in particolare al settore viaggi e turismo. Collabora con diversi enti ed istituzioni comunali, provinciali e regionali, per cui cura l’area web, social media e comunicazione. Si occupa inoltre di formazione professionale, come docente e consulente di orientamento al lavoro.
Iscriviti alla
Newsletter
Ti basta inserire la tua email!
Ricevi periodicamente risorse gratuite, articoli di approfondimento, guide pratiche in e-book e il reminder per i nostri eventi live e digitali!