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Creare un sito che funziona in 21 mosse (più una)


Se le prenotazioni dirette vi danno fastidio, evitate di proseguire la lettura. Se invece vi interessano, già sapete che il primo modo per incrementarle è avere un sito dell’albergo fatto a regola d’arte. Il vostro lo è davvero? Le 21 domande da porsi per creare un sito che funziona Ecco 21 domande che potete farvi per scoprire […]
Se le prenotazioni dirette vi danno fastidio, evitate di proseguire la lettura. Se invece vi interessano, già sapete che il primo modo per incrementarle è avere un sito dell’albergo fatto a regola d’arte. Il vostro lo è davvero?

Le 21 domande da porsi per creare un sito che funziona

Ecco 21 domande che potete farvi per scoprire se il vostro sito funziona:
  1. Accessibilità. In termine tecnico si chiama responsive web design: è la tecnica di realizzazione dei siti che fa sì che la grafica si adatti in modo automatico al tipo di dispositivo con cui il sito viene visualizzato (pc, tablet, smartphone ecc.). Se un sito non è fatto in questo modo, peggio per lui. Ma accessibilità significa anche testi multilingue, caratteri leggibili per forma e dimensione, impaginazione ordinata.
  2. Booking. Un sito che non offre la possibilità di prenotare è un sito monco. La possibilità di prenotare deve essere semplice, chiara, richiedere pochi click, trasmettere sicurezza e affidabilità.
  3. Contenuti. Sono interessanti, accurati, chiari, descrittivi, completi, utili, dettagliati e, possibilmente, emozionali?
  4. Destinazione. Pochi alberghi sono su un’isola deserta. La maggior parte sono inseriti in un contesto (città, mare, campagna, ecc.). Perché non dare ai vostri potenziali ospiti tutte le indicazioni da vero padrone di casa su cosa c’è di interessante da fare e da vedere nei dintorni?
  5. Emancipazione. Pensate al sito come a un organismo in costante evoluzione. Quanto dipendete dai tecnici per ogni piccola modifica e quanto invece siete in grado di gestire in autonomia? Se propendete per la prima risposta, avete due possibilità: o cambiate approccio o… cambiate tecnico. Scegliete chi è in grado di rendervi autonomi nella gestione del sito.
  6. Fotografie. Vale più un’immagine di mille parole. E l’occhio del cliente ormai è allenato a distinguere belle immagini da fotografie poco curate. Le foto dell’albergo (l’esterno, le camere, i servizi, il personale ecc.) vi fanno onore o vi mostrano peggio di come siete?
  7. Google Analytics. Le statistiche di Google sono uno strumento formidabile per conoscere da dove vi cercano, quali pagine guardano, cosa cliccano, chi sono i visitatori del sito: tutte informazioni preziose per capire cosa funziona e cosa no ed, eventualmente, aggiustare il tiro.
  8. Homepage. È il vostro biglietto da visita on line. Dovete dare il meglio: con un’immagine accattivante, una barra di navigazione che renda facile e veloce trovare quel che si cerca, i contatti in evidenza, così come la possibilità di prenotare.
  9. Informazioni. C’è tutto quel che occorre sapere sull’albergo e sui dintorni? Ci sono le risposte alle domande più frequenti? C’è la descrizione accurate e completa delle camere, dei servizi, dei prezzi? È ben descritto il come arrivare?
  10. Link. Studiateli in modo da rendere facile la navigazione (approfondire, tornare indietro, guardare un video, sfogliare una gallery, guardare più tipologie di camere). E non dare per scontato che se mettete un bottone con la scritta prenota tutti capiscano che si deve cliccare sul bottone per prenotare. Perché non mettere “Clicca qui per prenotare” e/o fare in modo che il bottone cambi colore se ci si passa sopra il mouse (o il dito?)
  11. Mobile. Ormai sta diventando il principale strumento di accesso alla rete. Il vostro sito deve essere piacevole da vedere e facile da navigare sia da smartphone che da tablet.
  12. Notizie. Per rendere il sito vivo e far venir voglia di consultato, perché non incorporare un blog che fornisca notizie sugli eventi dei dintorni o approfondimenti a tema?
  13. Ordine. Voler mettere tutto – o troppo – è una tentazione a volte irresistibile. Selezionate le informazioni rilevanti, scartate quelle inutili, create un albero del sito ordinato e chiaro e non disdegnate un po’ di spazi bianchi nelle pagine del sito.
  14. Promozioni. Pacchetti, offerte speciali, occasioni imperdibili, esperienze insolite: tutti modi per attrarre l’attenzione e catturare nuovi clienti. Proponete valore, non sconti!
  15. Qualità. Mettete nella realizzazione del sito la stessa qualità e la stessa attenzione che avete nell’accogliere i vostri ospiti.
  16. Recensioni. Non vi tedierò sull’importanza delle recensioni. E allora, se sono così importanti (e se le vostre sono così lusinghiere), perché non metterle ben in evidenza sul sito?
  17. SEO. Il lavoro di ottimizzazione dei contenuti del sito è fondamentale: è quello che fa la differenza tra essere in prima fila e essere invisibili. Avere un bellissimo sito non indicizzato e come avere una Ferrari fiammante e tenerla in garage con sopra un telo.
  18. Testimonianze. Perché non far raccontare ai vostri clienti, magari in un video, il motivo per cui tornano da voi da 20 anni? O far raccontare a chi si è sposato da voi come si è trovato?
  19. Usability. L’abbiamo detto, ma lo ripetiamo. Navigare all’interno del sito deve assomigliare più a un intrigante percorso di esplorazione – con la possibilità di uscire quando si vuole – che all’ingresso in un labirinto di cui non si conosce la strada.
  20. Video. Avete presente il successo di YouTube? I contenuti video stanno progressivamente soppiantando i testi e le foto. Sfruttate l’occasione: partite con virtual tour o miniclip.
  21. Zelo. Un sito è come un bambino piccolo. Richiede dedizione, attenzione e cure costanti. Non fategliele mancare.
Avete un sito che risponde adeguatamente a tutte le 21 caratteristiche indicate? Non vi resta che la prova del nove: Mister X. Prendete una qualsiasi persona, possibilmente a digiuno di web e di alberghi, e chiedetegli di curiosare nel sito e di dirvi cosa ne pensa. Facilmente, vi darà qualche utile indicazione su piccoli accorgimenti per migliorarlo a cui non avevate pensato.


Scritto da Andrea Mongilardi

Laurea in Economia aziendale e Master in economia del turismo all’Università Bocconi, prima di dedicarsi al giornalismo specializzato si è occupato di studi di fattibilità per un gruppo alberghiero internazionale. Giornalista, conferenziere e formatore, ha progettato e realizzato la campagna pubblicitaria internazionale straordinaria dell’Enit “Italia Opera Unica”.

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