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Bio e innovazioni tecnologiche: i nuovi trend della ristorazione


Ristorazione: il successo passa attraverso l’innovazione. I tempi recenti sono quelli in cui si sta consumando la cosiddetta Rivoluzione 4.0: un cambiamento epocale che arriva, con nuove tecnologie e linguaggi smart, a scompaginare definitivamente moltissimi settori del sociale. A differenza delle altre tre rivoluzioni epocali, a subire sconvolgimenti sarà, soprattutto, il mondo della ristorazione, soggetto […]
Ristorazione: il successo passa attraverso l’innovazione. I tempi recenti sono quelli in cui si sta consumando la cosiddetta Rivoluzione 4.0: un cambiamento epocale che arriva, con nuove tecnologie e linguaggi smart, a scompaginare definitivamente moltissimi settori del sociale. A differenza delle altre tre rivoluzioni epocali, a subire sconvolgimenti sarà, soprattutto, il mondo della ristorazione, soggetto a più sconvolgimenti negli ultimi 5 anni che nel mezzo secolo precedente. Ristoranti che mutano aspetto, cibi proposti, connessione con gli ospiti, l’intero settore è interessato da trasformazioni che si susseguono a ritmo rapidissimo e che rischiano di travolgere chi non riesce ad adeguarsi. Un turbinio di mutamenti che non lascia di certo indifferenti gli investitori, pronti a scommettere sul trend vincente in grado di far impennare investimenti e, di conseguenza, guadagni.

Il ristorante del futuro? E’ fast casual

Ad oggi, uno dei mercati che suscitano il maggior interesse è il formato Fast Casual: particolarmente incentrato su freschezza, benessere e materia prima coniugati ,però, con la rapidità del servizio. Si tratta di due elementi fondamentali in un settore, come quello dei pasti fuori casa, che in Italia continua a crescere, attestandosi su percentuali del 36% della spesa alimentare totale, secondo quanto riportato dal Rapporto Annuale Fipe 2018  che parla di cifre intorno ai 43,2 miliardi di euro. Il concetto di fast casual unisce dunque il modello vincente delle catene con la ricerca di un ambiente che sia informale, ma caratterizzato da una maggiore attenzione al cliente e alle sue esigenze, soprattutto quelle in termini di qualità della materia prima.

Il food va di pari passo con le nuove tecnologie

Altro fattore di particolare interesse per gli investitori, in virtù della sua crescita esponenziale, è l’innovazione tecnologica. Oggi sono sempre più numerosi i ristoranti che puntano alla crescita tramite app, wi-fi, pagamenti elettronici e offerta personalizzata. Non tutti però hanno saputo adeguarsi e stare al passo con i tempi, per questo le catene emergenti che basano il loro format su novità tecnologiche rappresentano, sicuramente, un modello di business vincente. Ecco quindi che concetti come automazione, big data, stampa 3D, e tanti altri, inizialmente accolti con una comprensibile dose di scetticismo, finiranno invece per rappresentare la chiave per il successo per chi saprà utilizzarli in maniera adeguata e corretta. Trend ristorazione Gesto fai il tuo

Si moltiplicano  i ristoranti con un concept sostenibile

Sempre più numerosi, infine, i ristoranti dal concept eco-sostenibile in cui l’attenzione all’ambiente passa dall’utilizzo del packaging in polpa di cellulosa e cartoncino alimentare biodegradabile fino all’impiego di stoviglie e piatti usa e getta realizzati in materiale non inquinante. Tipico esempio la catena “Gesto fai il tuo”,  nata dall’animo green di Martina Luccatelli, che, dal 2014 ad oggi, ha aperto quattro ristoranti (Perugia, Milano, Firenze e Bologna) e ne sta programmando altri a Roma e all’estero. Da Gesto, ogni dettaglio è studiato ai minimi particolari per limitare l’impatto ambientale: le posate sono rigorosamente biodegradabili, gli scarti della cucina vengono riutilizzati e non esistono tavoli o piatti da lavare, che porterebbero a consumare acqua. L’unico oggetto a disposizione del cliente è una lavagnetta nella quale segna il suo ordine e, successivamente, dopo l’applicazione di una plastica alimentare, consuma il suo pasto. La stessa identica cosa si farà, dopo la rimozione della pellicola, ovviamente gettata nell’organico, con il commensale successivo e così via, nella minima dispersione di agenti inquinanti e nei ridotti consumi di acqua, elettricità, detersivi.


Scritto da Simona Tenentini

Ruolo: Direttore Sharing Tourism Giornalista professionista, laureata in Scienze Politiche con indirizzo politico-amministrativo. Esperta in pubbliche relazioni e social media marketing, si occupa della comunicazione on line di eventi e manifestazioni. Dopo una carriera decennale nella carta stampata e nei quotidiani, attualmente cura anche le pubbliche relazioni della casa editrice Sette Città ed è addetta stampa presso enti, comuni, istituzioni, oltre a rivestire il ruolo di Direttore Responsabile di diverse testate on line e cartacee.

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