L’ultima frontiera nell’ambito della ristorazione? La gastro-medicina. Una cucina che coniughi etica, consapevolezza e, soprattutto, attenzione per la salute.
Cos’è la gastro-medicina
Si tratta del trend più recente nel settore alimentare, basato sullo stretto rapporto tra cibo e salute che si sta prepotentemente imponendo come un vero e proprio fattore di marketing, influenzando sia il lancio di nuovi prodotti che il binomio benessere e bontà.
La connessione
corpo-mente coinvolge un numero sempre maggiore di ristoranti che si avvalgono di
nutrizionisti per elaborare dei menù che, combinando gusto e salute siano, allo stesso tempo anche rispettosi dell’ambiente, cercando di ridurre al minimo gli scarti ed utilizzando le materie prime anche in maniera insolita ed originale, così da poterle sfruttare al massimo.
L’attenzione alla salute che un numero crescente di consumatori inizia a mostrare determina, proporzionalmente, anche un aumento di professionisti coinvolti, a vario titolo, nell’elaborazione di un piano alimentare.
Dal nutrizionista al medico, una vasta gamma di operatori è impegnata nelle aree della gastro-medicina, ovvero nella definizione di
diete specifiche o ricette che possano aumentare l’
immunità oppure ridurre gli effetti di alcune patologie.
Nello stesso tempo si impenna la richiesta di cibi salutari, in special modo probiotici, che possono avere effetti benefici sullo stato di salute.
Le realtà esistenti
In quest’ottica il
Devero Hotel & Spa ha elaborato uno specifico programma, nato dalla sinergia di chef e nutrizionisti, mirato a coniugare leggerezza con wellness fisico ma anche psicologico.
L’obiettivo si è concretizzato nel progetto “
Bbb”,
balanced business break, studiato appositamente per una pausa pranzo alternativa, in cui l’attenzione per gli
apporti nutrizionali convive con la ricercatezza dei sapori.

Artefici della proposta lo chef del Devero Ristorante Moreno Ungaretti e le competenze del biologo-nutrizionista Antonio Vergara.
Secondo i dettami della gastro-medicina, il classico panino del lunch viene così sostituito da una colazione di lavoro bilanciata, realizzata con ingredienti di elevato potere nutritivo che regalano insieme leggerezza ed energia, necessaria per affrontare il resto della giornata lavorativa.
“Bbb – come ha spiegato Vergara – vuole promuovere una cultura alimentare basata sul “mangiare sano per sentirsi bene”.
In Italia, come il Devero, negli ultimi tempi, sono quindi in ascesa i ristoranti che si affidano alla consulenza di un nutrizionista o di un tecnologo alimentare.
La finalità è quella di avere, nello stesso tempo, lo sguardo puntato sia al piacere del cibo che al suo aspetto salutare.
Un trend in crescita anche per quanto riguarda il
cibo a domicilio. Un report stilato da
Just Eat, colosso nel servizio di food delivery, ha evidenziato come, negli ultimi tempi, le richieste di cibo a domicilio bio, vegano o naturale abbiano subito un’eccezionale impennata, pari a circa l’86%.
Nei menù specifici stilati con la supervisione del nutrizionista, le percentuali si attestano su valori pari a 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi senza mai rinunciare comunque al gusto e alla soddisfazione del palato.
In quest’ottica anche i dolci sono realizzati tenendo d’occhio l’apporto glicemico che rimane sempre bassissimo grazie al fatto di contenere zero zuccheri. Una notizia che potrebbe stupire gli imprenditori più tradizionalisti e spingerli a
valorizzare i dessert del proprio ristorante.

Una filosofia questa, incarnata alla perfezione da
Diet to go da quattordici anni leader nella consegna a domicilio di piatti pronti che, cogliendo appieno questi ultimi trend, ha inserito, nel metodo utilizzato «
piani alimentari formulati focalizzandosi, oltre che sulle calorie da assumere, anche sulla qualità e sulla giusta ripartizione dei Macronutrienti. I nostri nutrizionisti tengono anche conto dell’indice di sazietà dei piatti per fa sì che le porzioni risultino abbondanti e non venga mai avvertita la sensazione di fame. I piatti proposti sono sempre diversi e la dieta risulta ancora più facile da seguire per raggiungere l’obiettivo senza sacrifici.»
Il consiglio per voi
Sempre più spazio dunque alla gastro-medicina, in ogni ambito della ristorazione, quindi ad
alimenti semplici, salutari e digeribili, con una particolare predilezione per i prodotti naturali e non provenienti dalla grande distribuzione e che, soprattutto, abbiano subito i minori trattamenti possibili.
Secondo le rilevazioni della
Sustainable Restaurant Association infatti, il
pasto sostenibile sta ormai prendendo piede in maniera esponenziale, ed il fatto di «servire e produrre del cibo etico si traduce in una vera e propria scelta di vita».
Il futuro dei nostri figli passa anche attraverso ciò che mangiamo, e la scelta per questo deve essere sempre più verde.