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Da New York con furore: i trend f&b da portare in Italia nel 2016


Si sa, le tendenze nascono da New York e poi si espandono a macchia d’olio in tutto il resto del mondo. Dare uno sguardo al passato oltreoceano può aiutarci a capire il futuro italiano. New York può essere paragonata al laboratorio creativo di uno scienziato pazzo. Con circa 24.000 ristoranti che si contendono gli appetiti […]
Si sa, le tendenze nascono da New York e poi si espandono a macchia d’olio in tutto il resto del mondo. Dare uno sguardo al passato oltreoceano può aiutarci a capire il futuro italiano. New York può essere paragonata al laboratorio creativo di uno scienziato pazzo. Con circa 24.000 ristoranti che si contendono gli appetiti di più di 8.5 milioni di persone che vivono e transitano nella Grande Mela, la scena gastronomica newyorchese è sempre in continuo movimento. E con circa l’80% dei ristoranti che chiudono nei primi cinque anni di vita, lo spazio per concetti innovativi non manca mai. In passato, la città culto ha visto aprire più di 160 ristoranti l’anno (dati Zagat) e chiudere una media di circa un terzo. Tra tutti questi esperimenti è poi lui, il consumatore newyorchese, a votare con il pollice alzato o abbassato come uno spietato spettatore in un’arena di gladiatori, i concept che riusciranno a resistere e a diventare trend F&B da portare in Italia. Per capire cosa ci aspetta nei prossimi due anni, guardiamo quali sono state le aperture che l’hanno spuntata (per ora).

5 trend F&B da portare in Italia

  1. IL MONOTEMA, FRITTO
L’avevamo già visto con la famosa Magnolia Bakery e la sorella minore Baked by Melissa nel periodo di grande furore delle cupcakes: il concetto del monotema non è nuovo. La direzione che si sta prendendo nello scegliere il tema però merita attenzione, perché nella City hanno iniziato a presentarsi piccoli negozietti che si specializzano in quello che normalmente verrebbe chiamato comfort food, ovvero cibo che rincuora e riscalda. Con il pollo fritto in grande avanzata, non dovrebbe sorprendere l’apertura di Perfect Potato – un piccolo ristorante specializzato in poutineries – o S’Mac – una sorta di fast food che serve solo ed esclusivamente mac’n’cheese, maccheroni con formaggio.
  1. PAGA CON UNO SHARE!
Le App nel F&B sono in continua crescita, così come la popolarità di Instagram, in una società che sta diventando sempre più visuale. Non a caso quindi nasce l’App “Popular Pays attraverso la quale è possibile pagare il proprio caffè (ma anche dolcetto, piatto di pasta o panino) nei ristoranti aderenti. A seconda del proprio seguito su Instagram, infatti, si aprono diversi deals attraverso i quali è possibile pagare con un hashtag prestabilito, una tag e una semplice condivisione. Insomma, un altro interessante trend F&B da portare in Italia.
  1. GIOCARE SULLA STAGIONALITA’
L’America ha, negli ultimi decenni, finalmente scoperto la magia della stagionalità – ovvero il motivo per cui è meglio mangiare le pesche d’estate e i mandarini d’inverno. Da allora sono proliferati non solo i cambi di menù frequenti nei ristoranti a vecchio stampo, ma anche la nascita dei ristoranti stagionali che condividono l’affitto con una controparte estiva o invernale. E cosi dove c’è una zupperia nei mesi freddi, si trova una gelateria nei mesi caldi e via dicendo.
  1. RISE AND SHINE!
La colazione è il pasto più importante della giornata, direbbe qualsiasi mamma. E poiché in America latte e biscotti per colazione non è d’uso, i giovani newyorchesi hanno da sempre iniziato le loro giornate con una tazza di cereali. Eppure le cose stanno cambiando: un recente studio pubblicato sul New York Times ci apre gli occhi su un’industria, quella dei cereali, in netto declino – con un fatturato che è passato dai 13 miliardi ai 10 miliardi negli ultimi cinque anni. Mentre i cereali diventano più uno snack pomeridiano e il brunch diventa elitario solo per il weekend, nascono a New York una serie di ristoranti che offrono solo o prevalentemente colazione (come Egg, a Williamsburg) insieme a panetterie (come City Bakery o Breads Bakery) che sfoderano un’offerta per una colazione on the go o seduti da leccarsi i baffi.
  1. IL SENSO DI “APP”ARTENENZA
Tra i trend F&B da portare in Italia non può mancare la condivisione. In una società dove la nostra relazione con lo smartphone è forse quella più importante, quale mezzo più efficace di una App per spingere un’intera comunità a rapportarsi con i propri vicini di casa, grazie al cibo? La neonata Cooqit.com si prefigge l’obiettivo di far rivivere alle generazioni moderne il senso di appartenenza a un quartiere grazie alla creazione di una compra-vendita virtuale di piatti tipici cucinati dai propri vicini di casa. Qual’è la vostra opinione? Pensate che questi trend possano avere successo in Italia?


Scritto da Cristina Villa

Dopo la laurea in Lingue e Comunicazione Aziendale vola oltreoceano per intraprendere una carriera nelle PR e Branding in una agenzia di marketing statunitense specializzata in lanciare brand europei sul mercato americano. Oggi, Cristina lavora presso Eataly New York, dove si occupa di Comunicazione e Marketing per il mercato USA.

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