Che sia applicata col fine di creare un legame più ingaggiante e continuativo con la clientela oppure per ravvivare la gestione del personale, la componente ludica propria delle strategie di gamification porta a risultati sorprendenti.

Casi di successo che vengono dall’America, dove certe cose vanno forte, ci raccontano di un aumento delle vendite del 30% e un incremento del livello di interazione con il proprio pubblico di riferimento del 65%. Insomma, sembrerebbe che l’idea di inserire logiche tipiche dei giochi in elementi di business e strategie di marketing sia ottima, da più punti di vista.

Per far sì che la gamification possa portare i risultati attesi occorre costruire un “piano di gioco” che si interponga esattamente tra ciò che vuole il cliente e ciò che si aspetta il ristoratore. L’intento, infatti, è quello di stimolare non solo la motivazione estrinseca, che è quella che ci spinge a fare qualcosa dietro ricompensa, ma anche la motivazione intrinseca, ovvero quella che soddisfa il bisogno psicologico di sentirsi autonomi e competenti e che pone tassello dopo tassello sulla strada dello sviluppo personale.

Leggi di più nell’articolo dedicato al tema della gamification nei locali di ristorazione sul numero di Novembre 2022 di Linea Diretta dal titolo “Se il gioco si fa bello, il guadagno è assicurato”.