Da Generazione Y a Generazione Z, giovani consumatori crescono. Al pari passo con il procedere degli anni, avanza l’età delle generazioni diventate i target principali dei locali di ristorazione. Quelli che fino a ieri erano considerati “i più giovani”, e quindi con basso reddito e potere decisionale, oggi sono responsabili per una fetta di spesa non indifferente sul mercato.
Digitali ma umani: la Generazione Z dice “phygital”
La ristorazione, si sa, è un gesto d’amore fatto dalle persone per le persone. Per questo, nonostante il mondo conti sempre più robochef e robocamerieri, chioschi automatici e piattaforme di ordinazione online, anche per il 2023 la componente umana rimane alla base di una ristorazione vincente. Le tecnologie, dunque, hanno senso di essere implementate solo se riescono a rendere più funzionale il normale processo d’acquisto e ad arricchire l’esperienza in toto, coniugando il mondo “physical” e quello “digital”:
Cibo e qualità alla base delle scelte
Scontato? Non proprio. È bene ribadire che è la qualità percepita e condivisa che influenza la scelta del cliente anche più giovane – Millennial o Generazion Z – rispetto al locale in cui prenotare il tavolo od ordinare il cibo a domicilio o d’asporto.
Leggi di più nell’articolo dedicato alla profilazione della Generazione Z e più in generale dei nuovi profili di clienti nei locali di ristorazione sul numero di Dicembre 2022 di Linea Diretta dal titolo “Se il cliente cambia, il locale si adegua”.