State pensando di dare alla vostra struttura una mano di vernice fresca? Vi state guardando attorno per scegliere nuove porcellane, nuove tappezzerie o nuovi tessuti d’arredo? Oppure state progettando nuovi materiali per la vostra comunicazione integrata? Se volete essere
à la page nel mettere mano all’hotel design potete adottare il
Colore dell’Anno eletto dal Pantone Color Institute. Sul mercato dal 1963, questa azienda individua ogni dodici mesi la tinta universale dei due semestri successivi, e per questo 2016 ha assegnato il podio alla nouance
“Rose Quartz & Serenity” frutto, per la prima volta in oltre mezzo secolo, di un accostamento sfumato fra tinte contrastanti.
Fino allo scorso anno, infatti, il suggerimento si basava su toni uniformi: il Marsala per il 2015, il Radiant Orchid per il 2014, il Verde Smeraldo per il 2013, l’Arancione – o Tangerine Tango – per il 2012, e via indietreggiando.
I nuovi colori per l’hotel design
Il Colore del 2016 nasce invece dal digradare del rosa nell’azzurro. “
Il rosa – spiegano –
perché trasmette il senso di un caldo abbraccio, mentre l’azzurro è sinonimo di ordine e, pertanto, di serenità”.
All’interno del
sito web, ogni anno rigorosamente ri-stilizzato secondo le tinte del momento, potete osservare come concretamente si possa declinare la nuova soluzione cromatica per:
- L’allestimento della tavola
Nelle stesse pagine trovate anche la tavolozza con cui combinare opportunamente la nouance 2016. Date un’occhiata, giusto per assicurarvi di non vanificare gli sforzi di refresh del vostro hotel design con accostamenti azzardati.
L’importanza dei colori
Le tinte attribuite a pareti, arredi, cataloghi e materiali di comunicazione
giocano infatti un ruolo molto importante nella relazione con il cliente. Non si tratta affatto di banalità o di frivolezze. Lo rimarca in ogni occasione l’esperto mondiale Michel Pastoreau – antropologo ed eminente specialista dei colori e dei loro significati simbolici – sottolineando come “
tutto sia regolato da un codice segreto. La storia dei colori – scrive –
racconta l’evoluzione delle mentalità, degli usi e delle società, intrecciando arte, politica, religione, psicologia e sociologia”.
Pertanto, se l’hotel design viene approcciato con superficialità, si rischia non soltanto di utilizzare tinte inefficaci ma addirittura dannose, perché negano, ribaltano o, quanto meno, indeboliscono il messaggio scritto o narrato dall’albergo. “
I colori – avverte infatti Pastoreau –
veicolano tabù e pregiudizi ai quali obbediamo senza rendercene conto. E possiedono significati nascosti, in grado di influenzare i comportamenti e l’immaginario”. Con evidenti cospicue ripercussioni sull’umore dell’ospite e, di conseguenza, sull’esito e sulla memorabilità della vacanza.