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Hotel EV-friendly: come e perché dotarsi di servizi di ricarica per auto elettriche


Secondo Green Report, le auto elettriche in circolazione a oggi sono circa 3,3 milioni, di cui quasi 502.000 in Europa, con la Norvegia in testa. Numero che si prevede raggiungerà i 129 milioni entro il 2030. Più di 165 i modelli presenti, stando a dati del 2017, di cui il mercato italiano arriva però solo […]
Secondo Green Report, le auto elettriche in circolazione a oggi sono circa 3,3 milioni, di cui quasi 502.000 in Europa, con la Norvegia in testa. Numero che si prevede raggiungerà i 129 milioni entro il 2030. Più di 165 i modelli presenti, stando a dati del 2017, di cui il mercato italiano arriva però solo allo 0,1%, tra elettrico e ibrido. Da Tesla ad Audi passando per BMW e Renault, sono sempre più le case automobilistiche che s’impongono nell’intento di abbattere le emissioni di CO2, non solo per mezzo dell’elettrico bensì anche con tecnologie quali e-diesel o gas naturale, in realtà ancora piuttosto marginali. Non di pari passo procede tuttavia, soprattutto in Italia, la diffusione della rete di rifornimento. Chi viaggia in auto elettrica cade spesso preda dell’ansia legata alla tutt’altro remota eventualità di non incontrare punti di ricarica lungo il tragitto, o una volta giunti a destinazione. Nella pianificazione di percorsi a lunga distanza gli hotel pertanto giocano, quasi naturalmente, un ruolo preponderante, sommando a quelli tradizionali di accoglienza e ristoro un nuovo bisogno primario: trovare l’auto ricaricata al mattino successivo, ovvero l’evoluzione di ciò che nelle locande di una volta era la biada per i cavalli! Hotel EV-friendly: come e perché dotarsi di servizi di ricarica per auto elettriche I cosiddetti EV drivers, includendo con tale denominazione sia auto elettriche sia veicoli ibridi, presentano quindi un’esigenza talmente specifica che li porta a concentrarsi esclusivamente intorno a esercizi commerciali capaci di soddisfarla. Fattore che, per il settore alberghiero, costituisce un’innegabile opportunità; dotarsi di un servizio di questo tipo significa investire nella longevità aziendale. Essere hotel EV-friendly è una scelta che concorre altresì al raggiungimento degli obiettivi d’impresa in termini di eco-sostenibilità, e che contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dell’inquinamento acustico.

I 6 benefici per un hotel EV-friendly

Cosa ottiene concretamente il gestore che decide di accogliere utenti con auto elettriche da ricaricare?
  • Anzitutto la possibilità di un’offerta aggiuntiva, sia essa gratuita o inclusa in pacchetti creati appositamente.
  • Secondariamente, entrare nel mondo dell’eco-turismo significa trarre profitto dall’attrazione di una clientela ad alta capacità di spesa in grado di incrementare significativamente il ricavo medio per camera.
  • Inoltre, gli hotel EV-friendly sono segnalati ed evidenziati sui navigatori satellitari e le mappe GPS di maggior diffusione.
  • Gli hotel eco-sostenibili ottengono punteggi più alti nelle classifiche dei siti di recensione alberghiera.
  • L’esperienza del consumatore e la percezione complessiva da parte dei non EV drivers migliora, e si va così a creare un’immagine positiva ed ecologica.
  • Da non trascurare infine la visibilità data dal circuito di si cui si entra a far parte.
Attualmente digitando in Google la stringa ‘hotel con ricarica per auto elettrica’, dopo i siti sponsorizzati in posizionamento organico appare l’Hotel Seeleiten, 5 stelle sul Lago di Caldaro, mentre tra i portali nati in quest’ottica si distingue Chargehotels.com. Il sito, funzionando come un motore di ricerca alberghiero per destinazione, fornisce informazioni in merito al brand di ricarica partner di ciascun hotel, come ad esempio Tesla, Mennekes, Nema, Dbt Cev o altri meno noti, e il voltaggio disponibile espresso in kilowatt. Lo svantaggio è che cliccando sul tasto ‘prenota’ l’utente atterra direttamente sul portale Booking.com, che con Chargehotels.com collabora, e non sul sito ufficiale della struttura, ma la forza di penetrazione di una nicchia così redditizia è notevole. Il retro della medaglia è invece rappresentato dal fatto che, come in ogni settore, anche per gli hotel EV-friendly vale la regola del primo arrivato, per cui in una determinata località è il pionierismo a formare un solido, seppur non duraturo, vantaggio competitivo.

Potresti essere un hotel EV-friendly? Valuta la convenienza reale

Ovviamente, prima di installare una colonnina, va fatto un ragionamento su quante postazioni di ricarica esistano allo stato attuale nella stessa destinazione, siano esse appartenenti a hotel competitor o pubbliche. I fattori da tenere in considerazione rispetto a quale provider affidarsi sono molteplici, ma partono dall’assunto che il fornitore in questione sia specializzato in alberghi, e proponga un prodotto compatibile con la maggior parte dei marchi automobilistici in commercio. Ciò significa compatibilità da un lato tecnica e di approvvigionamento e dall’altro di design, oltre a facilità d’integrazione e di utilizzo, assistenza e manutenzione, senza dimenticare le funzioni di reportistica e monitoraggio disponibili da smartphone, dispositivi utilizzabili anche dal cliente per verificare l’avanzamento della carica sulla propria auto. L’installazione dipende dal budget allocato e dalla tipologia di hotel, di clientela e di pagamento del servizio, i cui costi variano in base alla modalità di approvvigionamento elettrico già vigente in struttura. Infine, un’accurata valutazione va fatta sugli incentivi e i contributi in tema di traffico ecologico erogati a livello statale, regionale o provinciale. E’ evidente che, se si ritiene di lasciare il rifornimento a carico dell’hotel, difficilmente vi sarà un’implementazione di massa del servizio. Non è un caso che siano i luoghi più ameni e selvaggi ad aver adottato per primi soluzioni di mobilità elettrica d’avanguardia; è l’esempio di Madonna di Campiglio e della sua partnership con Audi, finalizzata non tanto a proibire quanto a definire ciò che è consentito all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta.
Hotel EV-friendly: come e perché dotarsi di servizi di ricarica per auto elettriche
PH: Matteo De Stefano
E nondimeno la casa automobilistica tedesca parteciperà, unica nel suo campo, alla Conferenza Internazionale dei Geoparchi Mondiali UNESCO, che si terrà dall’11 al 14 settembre 2018 nella celebre località dolomitica. Un modo di trasporre la protezione dell’ambiente da passiva ad attiva, che per gli hotel aderenti non è più solo un veicolo di marketing, come la creazione e l’inserimento in programmi fedeltà ad hoc, bensì un passo concreto verso un futuro che tende a emissioni zero. E’ il cosiddetto nuovo triple win: hotelospitenatura.


Scritto da Francesca Maffei

Albergatrice di 3° generazione e giornalista di settore, ha corredato la laurea specialistica in Management Internazionale all’Università Cattolica di Milano di una specializzazione in Marketing alla Michigan State University (USA), in Comunicazione Aziendale Integrata a Il Sole 24 Ore Business School di Milano, in Hotel Management all’Università di Les Roches e Glion (CH) e in Revenue Management all’Università di Siviglia (ES). Già vicepresidente di Federalberghi giovani, è presidente GAT – Associazione Albergatori Trentino, consigliere Museo delle Scienze – MUSE di Trento e ApT Madonna di Campiglio, oltre che communication manager per 3Tre Ski World Cup.

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